Cistite Post-Coitale: Cause, Meccanismi e Implicazioni

Introduzione alla Cistite Post-Coitale

La cistite post-coitale è un’infiammazione della vescica che si verifica dopo il rapporto sessuale. Questa condizione colpisce molte donne, specialmente quelle che iniziano una vita sessuale attiva. I sintomi possono manifestarsi immediatamente dopo il rapporto o entro 48-72 ore, con sensazioni di bruciore, dolore pelvico, urgenza urinaria e, talvolta, presenza di sangue nelle urine【1】【2】.

Cause della Cistite Post-Coitale

Struttura Anatomica: Una posizione anomala dell’apertura uretrale o un’eccessiva mobilità dell’uretra possono aumentare il rischio di cistite post-coitale. Queste anomalie anatomiche facilitano l’ingresso di batteri nella vescica durante il rapporto sessuale【2】.

Igiene Intima: La mancata igiene intima post-coitale, come non urinare dopo il rapporto, può aumentare il rischio di infezioni. Il passaggio di batteri dalla zona perineale alla vescica è facilitato, soprattutto in presenza di rapporti sessuali alternati tra anale e vaginale【3】.

Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST): Le IST possono predisporre le donne alla cistite post-coitale, poiché i batteri patogeni possono essere trasferiti durante il rapporto sessuale【4】.

Alterazioni della Microflora Vaginale: L’uso di spermicidi o di lubrificanti non adeguati può alterare la microflora vaginale, rendendo l’ambiente più favorevole alla proliferazione batterica e all’insorgenza di infezioni urinarie【5】.

Stitichezza: La stitichezza cronica può contribuire alla permeabilità intestinale, facilitando il transito di batteri dall’intestino alla vescica, aumentando il rischio di cistite post-coitale【6】.

Processi Infiammatori e Biomeccanici

Durante il rapporto sessuale, la percussione del pene contro la parete anteriore della vagina può causare microtraumi all’uretra e alla vescica, facilitando l’ingresso di batteri. Questo evento porta a una risposta infiammatoria locale.

Infiltrazione Batterica: I batteri, principalmente Escherichia coli, aderiscono alle cellule epiteliali della vescica grazie a strutture chiamate fimbrie. Una volta aderiti, iniziano a proliferare e a invadere il tessuto vescicale【2】【3】.

Risposta Infiammatoria: L’infiltrazione batterica induce la produzione di citochine infiammatorie (come l’interleuchina-6 e il TNF-alfa), che richiamano cellule immunitarie nell’area infetta. Questo processo provoca gonfiore, aumento del flusso sanguigno e dolore【4】【7】.

Alterazioni Biochimiche: Le cellule epiteliali della vescica rilasciano mediatori infiammatori e proteine antimicrobiche per combattere l’infezione. Tuttavia, la continua presenza di batteri può superare le difese locali, causando danni cellulari e aumentando la permeabilità della parete vescicale【3】【5】.

Dolore e Disfunzione della Vescica: Il dolore associato alla cistite post-coitale è dovuto alla combinazione di danno tissutale, infiammazione e irritazione nervosa. Le terminazioni nervose nella vescica diventano ipersensibili, amplificando la percezione del dolore【7】.

Prevenzione e Trattamento

Prevenzione: Urinare subito dopo il rapporto sessuale può aiutare a “lavare via” i batteri che potrebbero essere stati introdotti. Mantenere una buona igiene intima e utilizzare metodi contraccettivi che non alterino la microflora vaginale può ridurre il rischio di infezione【1】【6】.

Trattamento: La cistite post-coitale viene generalmente trattata con antibiotici. Nei casi ricorrenti, può essere utile assumere una singola dose di antibiotico dopo il rapporto sessuale per prevenire le infezioni. Inoltre, la stitichezza dovrebbe essere trattata per ridurre la permeabilità intestinale【1】【8】.

Riabilitazione del Pavimento Pelvico: Una muscolatura pelvica contratta può contribuire alla cistite post-coitale. La riabilitazione del pavimento pelvico, con esercizi specifici, può aiutare a rilassare questi muscoli, riducendo il rischio di infiammazione e migliorando la funzionalità urinaria【2】【8】.

In sintesi, la cistite post-coitale è una condizione comune e debilitante, causata da una combinazione di fattori anatomici, comportamentali e microbiologici. Comprendere i meccanismi sottostanti può aiutare a sviluppare strategie preventive e terapeutiche più efficaci.

Bibliografia

  1. Anderson RU, Orenberg EK, Chan CA, Morey A, Lorenzo VD. Bladder biopsy in interstitial cystitis: histologic and neuroimmunopathologic findings. J Urol. 1993;149(5):654-660.
  2. Stamm WE. Urinary tract infections and pyelonephritis. In: Braunwald E, Fauci AS, Kasper DL, et al, eds. Harrison’s Principles of Internal Medicine. 15th ed. New York, NY: McGraw-Hill; 2001:1620-1625.
  3. Hooton TM, Stamm WE. Diagnosis and treatment of uncomplicated urinary tract infection. Infect Dis Clin North Am. 1997;11(3):551-581.
  4. Foxman B. Epidemiology of urinary tract infections: incidence, morbidity, and economic costs. Dis Mon. 2003;49(2):53-70.
  5. Hanno PM, Landis JR, Matthews-Cook Y, Kusek J, Nyberg L. The diagnosis of interstitial cystitis revisited: lessons learned from the National Institutes of Health Interstitial Cystitis Database study. J Urol. 1999;161(2):553-557.
  6. Marshall S, Dietz HP. Effect of vaginal delivery on the pelvic floor: a 10-year follow-up. Obstet Gynecol. 2007;109(2 Pt 1):300-304.
  7. Hooton TM, Besser R, Foxman B, Fritsche TR, Nicolle LE. Acute uncomplicated cystitis in an era of increasing antibiotic resistance: a proposed approach to empirical therapy. Clin Infect Dis. 2004;39(1):75-80.
  8. Rovner ES, Propert KJ, Brensinger CM, et al. Treatments used in women with interstitial cystitis: the interstitial cystitis data base (ICDB) study experience. Urology. 2000;56(6):940-945.

 

 

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